Nasce in Polonia il 5 marzo 1870 da una famiglia di origine ebraica ma abbandona il paese da giovane per trasferirsi a Zurigo dove studia Giurisprudenza.
Nel 1888 si sposa ed ottiene la cittadinanza tedesca. Si trasferisce a Berlino, diviene un’attivista del partito socialdemocratico ed inizia a scrivere per “Il Giornale del Popolo”.

La critica, a volte aspra, anche nei confronti del partito di cui fa parte denota la sua indole indipendente e un carattere forte.

Durante la prima guerra mondiale viene incarcerata più volte e durante la prigionia studia e coltiva la sua passione di scrittrice.
I continui alterchi con i membri del partito la portano ad abbandonare lo stesso e a fondare nel 1916 con l’amico Karl Liebnecht “La lega di Spartaco” che diventa il primo Partito Comunista della Germania.

Nel 1919 sostiene l’Insurrezione armata Spartachista a Berlino. L’esercito soffoca l’insurrezione, arresta Karl e Rosa che vengono fucilati il 15 gennaio 1919.

Il pensiero di Rosa Luxemburg si evolve negli anni passando dalle idee marxiste all’adesione alla Rivoluzione Russa per poi prendere una netta posizione, nella lotta per la pace, contro l’imperialismo.

Viene ricordata essenzialmente come una pacifista e una donna che si oppone fermamente alla guerra, che distrugge i territori, le fabbriche e le persone. Si schiera con la classe operaia e combatte contro ogni tipo di sopruso sociale.

Una donna d’altri tempi, una donna capace di combattere per un ideale, una donna moderna, una donna forte, una donna libera.

(fonte Informagiovani-italia; biografie online)

Il bel film Rosa L. di Margarethe von Trotta del 1986 ripercorre la vita di questa donna.

Il film viene presentato al 39° Festival di Cannes e Barbara Sukowa vince il premio per la miglior interpretazione femminile.